Dal blog di Cesare
6 Maggio 2006

BOLOGNA, PRIMAVERA

di Cesare Cremonini

Dal blog di Cesare
6 Maggio 2006
di Cesare Cremonini

Il cuore ha bisogno di amici.
Di amici che non siano altro che sè stessi mentre ti accompagnano lungo una strada, come farebbe una coppia di occhi che guarda lo stesso orizzonte al tramonto.
Non ci sono parole nel mio vocabolario scarno che possano tracciare i confini di queste sensazioni. Posso perdere dalle mie tasche l'affetto che troppe volte è compagno della paura di star soli: la vera pace è l'amicizia.
Un uomo col suo cappotto caldo e comodo, che profuma di tabacco buono, che porta in giro questo sguardo da padre calmo e sapiente è l'amicizia. Queste migliaia di camicie bianche tutte uguali che coprono petti depilati e accompagnano ciuffi disegnati mi portano al punto di partenza.
Come l'anno scorso, quando all'inizio dell'estate desiderai la brezza calda della sera a scompigliarmi capelli, ancora oggi cerco lo stesso gazebo circondato da grilli nascosti fra le foglie, o le farfalle accecate dai lampioni, a farmi compagnia, e ancora oggi mi pulisco l'anima immaginando la compagnia di due occhi da proteggere al mio fianco.
Ma stanotte a Bologna seduti sulla fontana spenta, in mezzo a quel laghetto stellato, o in giro con la macchina scoperta per i colli, ridendo e parlando un maccheronico dialetto, salutando i gattini che abitano le strade quando la luna brilla e addormenta il cielo, grilli a parte, ecco la mia pace.
Dov'era finita?
Dove l'avevo smarrita?

Il cuore fa sempre in tempo a ricordarsi da dove viene, questa è la nostra fortuna. Non siamo mai persi. I giovani depressi o in cerca di un ponte abbastanza alto da cui buttarsi non sanno e vorrei spiegarglielo, che il cuore che ha riso una volta può ridere ancora, e ancora, e poi ancora.

Una folta siepe che ospita creature spietate è la notte, e che notte sarebbe quella della gioventù senza le briciole di felicità che cadono dal banchetto degli dei sopra di noi. Il tutto si mischia col niente ed è la verità più semplice a farla da padrona: scambiarsi qualcosa senza chiedere niente è la pace.

E Marta, col suo doppiomento, circondata da persone eleganti, tutto questo lo sa bene.
Se l'uomo più forte del mondo avesse un cuore innocente, se hai già perso mille volte ma nei sondaggi ti chiamano vincente, se un giorno ti svegli felice, e meno intelligente.

Il cuore ha bisogno di amici. Di racconti per la sua curiosità.
Vuoi sapere cosa si prova quando ti trovi fra le mani una canzone?
E dimmi, perchè anni fa cercavi di cambiarti? Vuoi sapere dove ci sono più lucciole? E ti va di andare in cerca delle prime viole che nascono al mattino nei fossi di campagna?
Io ci sono.
Finchè fai si che una porta divida lo spazio avrai sempre due camere nella stessa stanza.
Ora vanno i loft. Ed è un loft il cuore di chi, almeno ogni tanto toglie la porta, tira giù i muri, e cammina su una fontana stellata.
O ride sul serio del niente, e scalzo cammina sull'acqua fredda. E come sono belli e immortali i giovani trentenni che fanno queste cose senza potersi specchiare nell'acqua.
Oh come vorrei vederli felici e spensierati, ma hanno scelto di farsi uomini.